No, non è Dio che deve mutare, sono io che devo cambiare. Disturbiamo noi stessi e finiamola di fare della religione una cura!
Convertirsi vuol dire cambiare modo di pensare; tutto dipende da qui, da questi due centimetri: la mente.
Il pensiero è come il timone sulla nave; per quanto grande sia il bastimento, il timone appena si muove, anche di un solo millimetro, dà al bastimento subito un’altra direzione e chissà dove andrebbe a finire. Tutto dipende da quello che tu pensi e dal modo con cui pensi…
Non è tanto il possedere che realizza l’uomo. Non è quello che mangi che crea la tua identità, ma è quello che pensi. E se pensi cose nobili, sei un nobile, anche se di umili origini, e se pensi cose ignobili sei un ignobile, anche se sei un blasonato; è il pensiero, è la coscienza che forma l’uomo.