
Pier Giorgio, che ha vissuto i suoi 24 anni tra l’Anno Santo del 1900 (lui è nato nel 1901) e quello del 1925 quando è morto, era anche un «vero un appassionato di questioni politiche, con un grande sentimento di giustizia sociale che ha dato forza anche al suo antifascismo fiero», ha continuato il presidente. Frassati, grande sostenitore dell’Ac, «è entrato in profondità nella sua vita di cristiano, sapendo che da lì si anima ogni altra parte dell’esistenza, dall’impegno sociale alla professione, alle relazioni – ha concluso Notarstefano – e questo per noi è il senso della “scelta religiosa”. La Chiesa con la sua canonizzazione ci dice che questa è la santità di cui il mondo ha bisogno oggi».
Gli altri temi sono quelli della «scelta» e della «preghiera», ha aggiunto Giuliodori. «Ogni giorno lui maturava delle decisioni che lo portavano a mettersi in gioco su tutti i fronti. L’Eucaristia quotidiana, poi, insieme al servizio ai poveri, erano i pilastri della sua vita». Proprio per dare un segno concreto dell’impegno di Frassati nella carità, oggi saranno consegnate da parte dell’Ac al cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere del Papa, 500 kit per l’igiene personale, per altrettanti uomini e donne in condizioni di fragilità. Sul letto di morte, Pier Giorgio scrive su un biglietto il suo “testamento”: «Ecco le iniezioni di Converso, la polizza è di Sappa. L’ho dimenticata, rinnovala a mio conto». Converso e Sappa erano due poveri, amici che lui assisteva e che probabilmente saranno stati presenti, insieme a tanti altri, durante i suoi funerali il 6 luglio 1925 a Torino.
La causa di canonizzazione è durata decenni, e ha avuto come tappa, nel 1990, la cerimonia di beatificazione presieduta da Giovanni Paolo II. Tre anni fa è arrivata la notizia del miracolo che ha accelerato il processo. «Si tratta di una grazia avvenuta negli Stati Uniti a un seminarista che si era rotto il tendine – ha spiegato con commozione Silvia Correale, postulatrice della causa–. Ha pregato il Signore per intercessione di Frassati e, a metà della novena, ha sentito calore attorno alla gamba. Poi ha iniziato a camminare senza sentire più dolore. A novembre 2024 poi, con nostra grande gioia, papa Francesco ha autorizzato la canonizzazione che all’inizio doveva essere durante il Giubileo dei giovani». In preparazione a domenica, l’Ac ha promosso per sabato un convegno su Frassati, alle 17 all’Università Lumsa e una Veglia di preghiera alle 20.30 nella Basilica di San Giovanni Battista de’ fiorentini, a Roma.