Marco Roncalli ripercorre sette secoli di Anni Santi, intrecciando spiritualità, cultura e politica. Da Dante a Borges, da Giotto a Morricone, un lungo racconto di santi e pellegrini, artisti e pontefici, che hanno segnato la storia del Giubileo e della Chiesa. Un saggio imprescindibile per comprendere il valore attuale della misericordia e della speranza
Un’opera che unisce storia, cultura e spiritualità
Fin dalle prime pagine Roncalli accompagna il lettore attraverso sette secoli di Anni Santi. Il Giubileo viene raccontato non solo come evento religioso, ma come crocevia di incontri tra papi e pellegrini, santi e peccatori, artisti e mercanti, tutti protagonisti di una storia ricca di sfumature. L’autore scava nelle radici bibliche e medievali di questa tradizione e ci mostra come i Giubilei abbiano influito non solo sulla vita della Chiesa, ma anche sulla politica e sulla cultura europea. L’istituzione dell’Anno Santo, nata nel 1300 con Bonifacio VIII, si è evoluta nel tempo, segnando momenti cruciali della storia della cristianità e dell’Occidente. Con un approccio rigoroso, ma lungi dalle aridità accademiche, Roncalli analizza i significati più profondi di questo evento, sottolineando l’importanza della misericordia, del perdono e della speranza.
Un affresco vivace e dettagliato
Il libro non si limita a una cronologia degli Anni Santi, ma li racconta attraverso le voci e le esperienze di coloro che li hanno vissuti. Le testimonianze di grandi personaggi – papi, cardinali, mistici, letterati, artisti – si intrecciano con quelle di uomini e donne comuni, restituendoci un quadro ricchissimo e sfaccettato. Petrarca, Dante, Jacopone da Todi, fino a Borges e Giovanni Paolo II: il Giubileo ha ispirato poeti e scrittori, lasciando tracce profonde nell’immaginario collettivo. Non meno affascinante è il ruolo dell’arte: Giotto, Botticelli, Michelangelo, Bernini, Bramante, fino a Morricone nella musica, sono solo alcuni dei nomi che emergono in queste pagine. Il libro ci porta nei vicoli e nelle piazze di Roma, nelle chiese e nei monasteri, nei palazzi pontifici e nei campi dei pellegrini, facendoci rivivere l’atmosfera vibrante e a volte tumultuosa degli Anni Santi. E a proposito dell’Alighieri: «che Dante fosse presente al primo Anno Santo è assai probabile, anche se ancor discusso. Ma più sicuro è che il Giubileo fu in qualche modo all’origine della Commedia, e del resto il suo viaggio ultraterreno data simbolicamente dal venerdì santo 8 aprile proprio del 1300».
Un libro di grande attualità
Il Giubileo non è solo un evento del passato, ma una realtà viva che continua a trasformarsi. Roncalli dedica particolare attenzione agli ultimi Giubilei, quelli del XX e XXI secolo, con un focus sul Grande Giubileo del 2000 voluto da Giovanni Paolo II e su quello della Misericordia di papa Francesco. L’Anno Santo del 2025, con il tema Pellegrini di Speranza, si inserisce in questa continuità, confermando l’attualità del messaggio giubilare in un mondo sempre più frammentato.
Una lettura imprescindibile
Con uno stile raffinato e una narrazione avvincente, La Città del Perdono è un libro che affascina il lettore, lo informa e lo invita a riflettere. Non si tratta solo di una cronaca storica, ma di un’opera che parla all’anima e alla mente, offrendo chiavi di lettura fondamentali per comprendere il significato profondo del Giubileo. Un’opera imprescindibile per chiunque voglia approfondire la storia della Chiesa e il suo impatto sulla società, ma anche per chi è alla ricerca di un libro capace di coniugare erudizione e passione narrativa.
