
Centinaia di migliaia di ragazzi in fila per la Giornata penitenziale del Giubileo dei giovani prima dell’incontro con il Papa. Mille sacerdoti confessano in dieci lingue in duecento gazebo disposti a file: «Una grande emozione», dicono i pellegrini
Il Circo Massimo è il confessionale del mondo. Migliaia di giovani arrivano, si mettono in fila, vengono smistati in base alle lingue in cui vogliono confessarsi. È la Giornata penitenziale, ultimo grande appuntamento del Giubileo dei giovani prima dell’incontro con il Papa a Tor Vergata per la Veglia di preghiera di sabato sera e la Messa conclusiva di domenica mattina.
I sacerdoti, circa mille, che arrivano, vanno dai volontari per prendere posto nei 200 confessionali allestiti in parallelo e divisi, appunto, per lingua. In totale sono dieci, tra cui indonesiano, lituano, russo, coreano e cinese. Le file più lunghe sono quelle dei pellegrini italiani, spagnoli e portoghesi. Per i ragazzi, una giornata di penitenza ma in realtà anche di festa e di pellegrinaggio con i tanti eventi collaterali di questo Giubileo che ha colorato e invaso Roma, contagiandola con l’allegria e la vivacità.
«Vedere così tante persone da tutto il mondo che si confessano nello stesso momento e in un luogo così suggestivo riempie il cuore di gioia e ci fa capire che non siamo soli», dice Elena, scout di Latina, «non è vero che noi ragazzi “snobbiamo” la confessione e questo entusiasmo lo dimostra».
Nella tensostruttura all’ingresso ci sono i volontari della Fondazione Youcat che hanno distribuito diecimila copie del libro Youcat dedicato alla confessione. Pubblicato per la prima volta nel 2014, il volume è stato aggiornato in occasione del Giubileo dei giovani ed è disponibile in italiano, inglese, francese e tedesco. La nuova edizione contiene un esame di coscienza, spiegazioni sul significato della confessione e alcune preghiere per prepararsi al meglio al Sacramento della penitenza.